Il sostegno popolare, dei corpi sociali e degli interessi organizzati a Meloni non è tale da consentire una torsione radicale dell’azione di governo. Il paese è diviso politicamente, socialmente, geograficamente, stanco da molte crisi, e necessita di mediazione, condivisione e negoziato. È arduo condurre in un porto sicuro progetti che riscrivano la collocazione italiana in Europa e nel mondo, che ridisegnino le coordinate sui diritti civili e il governo dell’economia senza tenere conto del contesto sovranazionale.
Il mio editoriale per il Domani. Poi leggere le versione online qui